Napoli, funicolare Centrale: un disastro! Chiusa il 27 e il 28 maggio. Appiedati i 28mila passeggeri che la utilizzano quotidianamente
24 maggio 2025 - ore 22,01

" Nel comunicato pubblicato - sottolinea Capodanno - si legge che l'impianto rimarrà chiuso, nei due giorni indicati, "per l'attuazione dei programmi di monitoraggio degli impianti a fune da parte di Ansfisa", l'agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, istituita al fine di promuovere e assicurare la vigilanza sulle condizioni di sicurezza del sistema ferroviario nazionale, delle infrastrutture stradali e autostradali, dei sistemi di trasporto a impianti fissi (metropolitane, funivie, seggiovie, tramvie, scale mobili, tapis roulant e ascensori pubblici) ".
" Per quanto riguarda i mezzi sostitutivi - prosegue Capodanno - nello stesso comunicato viene previsto solamente un servizio navetta, dalle 7:00 alle 22:00, con 3 corse per ora, una ogni 20 minuti, che partendo da piazza Vanvitelli, attraverso via Kerbaker e via Cimarosa, arriverà a via Luigia Sanfelice e via Palizzi, e ritorno. In pratica per i solo utenti della stazione intermedia del Petraio. Nulla invece per i passeggeri delle altre due stazioni, quella del Corso Vittorio Emanuele di piazzetta Duca d'Aosta. Ben poca cosa in verità, con conseguenti gravi disagi che coinvolgeranno non solo studenti, lavoratori e turisti ma anche le attività commerciali ".
" Eppure - ricorda nell'occasione Capodanno -, dall'inaugurazione, avvenuta il 28 ottobre 1928 fino al 1978, quando poi avvenne il passaggio di consegne tra la società SAFUCE e l'allora ATAN, quindi nei 60 anni di gestione privata, non si erano mai verificate sospensioni del servizio in un numero così elevato e con tale frequenza, generati da fermi improvvisi, peraltro a distanza di poco tempo dai lavori di ammodernamento o di revisione realizzati nel rispetto delle norme al riguardo vigenti. Va infatti ricordato che l'ultima revisione ventennale della funicolare Centrale è avvenuta nel 2016, meno di dieci anni fa. All'epoca la funicolare Centrale rimase ferma dal 1° agosto 2016, riaprendo solo dopo 355 giorni di chiusura, poco meno di un anno, con un ritardo di quasi il 20% sui tempi originariamente fissati per i lavori di revisione ventennale, indicati originariamente in 300 giorni e con una spesa di oltre 7 milioni di euro. Dal 2016 a oggi l'impianto ha subito diversi improvvisi stop, due dei quali, quello del settembre del 2022 e quello del mese scorso, per la sostituzione del cavo traente. Guasti e sostituzioni troppo frequenti che lasciano perplessi e sollevano dubbi sull'esecuzione dei suddetti lavori e sulle conseguenti verifiche e collaudi effettuati ".
" A questo punto, anche alla luce di vicende pregresse - conclude Capodanno -, reputo che le giuste preoccupazioni e perplessità, espresse da più parti e in diverse occasioni, anche per quando riguarda le modalità esecutive dei lavori e quelle dei successivi collaudi, dovrebbero ricevere una risposta dagli organi competenti, attraverso le opportune indagini, promosse dagli uffici a tanto deputati, tese a fare chiarezza ma, soprattutto, a garantire che l'importante impianto a fune di piazza Fuga, fondamentale collegamento tra il Vomero e il centro cittadino, possa funzionare con la necessaria continuità, affidabilità e sicurezza, senza essere al centro di guasti frequenti quanto improvvisi con conseguenti fermi, anche di notevole durata temporale. Guasti e fermi che fanno montare la giusta rabbia e la palese indignazione, a ragione dei gravi disagi patiti dai viaggiatori ma anche timori e paure nell'utilizzo dell'impianto ".