Napoli : fondi in arrivo ma non per la biblioteca Croce Stanziati dal Ministero della Cultura 30 milioni per le biblioteche
22 luglio 2025 - ore 22,00

" Un vero peccato - sottolinea Capodanno -. E' di questi giorni la notizia che il Ministero della Cultura ha stanziato ben 30 milioni di euro per le biblioteche, comprese quelle comunali come la biblioteca Croce, da investire per l'acquisto di libri presso librerie ed editori locali, con una percentuale da destinare all'editoria di prossimità, vale a dire a libri scritti da autori locali che trattino temi d'interesse per il bacino d'ambito della biblioteca per la quale si effettua l'acquisto, che, nel caso della biblioteca Croce, corrisponde sostanzialmente al territorio della municipalità collinare».
" Purtroppo - puntualizza Capodanno - anche dal sopralluogo effettuato oggi, a seguito delle segnalazioni e delle proteste delle tante persone che, in passato, frequentavano la biblioteca vomerese, si è potuto constatare che nella è cambiato e che il trasferimento nella nuova sede non è stato ancora effettuato mentre i locali dell'attuale sede restano sbarrati "
“ Peraltro - stigmatizza Capodanno -, nel ventunesimo secolo, è inaccettabile che una struttura di straordinaria importanza come una biblioteca pubblica, anche come luogo di aggregazione, specialmente per i giovani, venga collocata in un cantinato interrato, così come è capitato alla biblioteca “Benedetto Croce”, inopinatamente trasferita dalla sede a piano terra della casa comunale di via Morghen ai locali interrati, decisamente poco consoni, puro per problemi di umidità e d'illuminazione, del plesso scolastico Luigi Vanvitelli. dimostrazione il fatto che la biblioteca è stata poi chiusa al pubblico, chiusura che permane oramai da oltre cinque anni”.
“ Quando ero presidente della circoscrizione, negli anni '80 - ricorda Capodanno -, intrapresi una vera e propria battaglia per trasferire la biblioteca Croce nella sede del polifunzionale comunale di via Morghen, 84 , una palazzina strappata, proprio attraverso le battaglie intraprese dalla circoscrizione, all'utilizzo originario, dal momento che era stata destinata, dall'allora sindaco-commissario Valenzi, a silos multipiano per parcheggi. Successivamente, nel 2009, i locali della biblioteca, senza che venissero mai chiariti i motivi di una tale decisione, vennero utilizzati come sede di una delle tante fondazioni che, negli ultimi anni, sono proliferate nel capoluogo partenopeo, potendo usufruire di fondi e provvidenze pubbliche Da qui scaturì il trasferimento della biblioteca comunale nell'attuale sede. Eppure il Vomero, con i suoi circa 50mila residenti e con tantissimi giovani, avrà sicuramente bisogno di più di un luogo pubblico per fare cultura, anche come punti d'incontro e di aggregazione, dopo la chiusura di diverse librerie, come Guida e Loffredo, e di numerose sale cinematografiche”.
" Dopo la chiusura dei locali in via De Mura - puntualizza Capodanno - non si contano più le richieste inoltrate per sapere se e quando la biblioteca comunale sarebbe stata riaperta. Ma ad esse non è stato mai dato riscontro, la qual cosa ha alimentato, tra l'altro, le giuste proteste, purtroppo inascoltate, anche da parte delle tante persone, in particolare dei numerosi studenti, che frequentavano in passato i locali in questione. Oggi, con lo stanziamento dei fondi ministeriali, la questione torna, ancora una volta, di attualità”.
Capodanno lancia un ennesimo appello a tutte le autorità competenti, a partire dal sindaco di Napoli, Manfredi, affinché intervengano sulla vicenda consentendo la riapertura della biblioteca comunale Croce con la riallocazione nei locali del polifunzionale comunale di via Morghen, 84.