Comunicato Stampa della Polizia di Stato
05 luglio 2025 - ore 20,00

Le indagini, intraprese nell’immediatezza dei fatti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, sotto il coordinamento della Procura partenopea, si sono concentrate, dapprima sulla raccolta di testimonianze e sull’acquisizione delle immagini di video sorveglianza registrate in zona, per poi consolidarsi a seguito del sopralluogo dei militari della Sezione Investigazioni scientifiche di Napoli.
Determinante l’immagine del volto dell’omicida che, immortalata da una telecamera in via Poerio e opportunamente condivisa con le altre Forze di polizia, ha consentito di addivenire all’identificazione e successivamente al rintraccio del fermato.
Secondo quanto documentato, il 29enne, dopo aver ingaggiato per futili motivi una colluttazione con la vittima, l’avrebbe colpita mortalmente al petto, utilizzando verosimilmente un coccio di bottiglia.
Abbandonata in strada (e poi rinvenuta dai Carabinieri) la t-shirt insanguinata e una bottiglietta d’acqua utilizzata per lavare via il sangue, l’uomo si sarebbe nascosto in un casale abbandonato.
Dirimente il contributo degli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia che, dopo incessanti ricerche, hanno subito riconosciuto nell’uomo molesto, segnalato nei pressi dell’Ufficio Immigrazione di Via Galileo Ferraris, il soggetto ritenuto responsabile del brutale omicidio.
Pertanto, in meno di 24 ore dall’accadimento dei fatti, il prevenuto è stato condotto presso gli Uffici di polizia per poi essere associato, al termine degli adempimenti di rito, alla locale Casa Circondariale, in attesa dell’udienza di convalida.
Il 5 luglio u.s. il fermo è stato convalidato ed è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere -.