NAPOLI: Body stuffing e body packing, le tecniche dei "muli" della droga. Carabinieri arrestano 41enne, dalla radiografia emergono oltre 100 grammi di eroina nel retto

05 luglio 2025 - ore 11,02
74_arresto.jpgArresto Carabinieri Ovulatori, muli, higher angels oppure body packers.

Tanti i nomi nello slang del narcotraffico, uno solo il significato.

Sono corrieri della droga, persone spesso vulnerabili, trasformate in vettori diretti.

Le sostanze sono occultate nel corpo, con due tecniche particolari: il body packing e il body stuffing.


Il body packing è quella più a lungo termine.

Consiste nell'ingestione volontaria di ovuli o pacchetti di droga, solitamente eroina, cocaina o hashish. Le dosi sono sigillate in involucri impermeabili di lattice, plastica o nastro adesivo. Vengono poi trasportate nel tratto gastrointestinale o inserite in altre cavità corporee, per passare attraverso controlli di sicurezza ed espellerli una volta giunti a destinazione. Il rischio è altissimo. La rottura anche di un solo ovulo può causare potenzialmente un'overdose fulminante e la morte.


Il body stuffing, invece, potrebbe essere definita una pratica di occultamento d'emergenza.

L'obbiettivo è quello di disfarsi della prova prima di essere scoperti.

Il potenziale corriere, colto di sorpresa dalle forze dell'ordine, ingerisce rapidamente o nasconde in bocca, gola o altre cavità facilmente accessibili piccole quantità di droga non confezionate o confezionate in modo sommario.

E’ una tecnica altrettanto pericolosa perché la droga non è protetta adeguatamente e può essere assorbita rapidamente dalle mucose, causando gravi danni all’organismo.


Non si tratta di metodologie esotiche, raccontate solo nei film o nelle serie tv dai toni giallastri, ambientate in centro o sud America.

A dimostrarlo l’arresto compiuto nel porto turistico di Napoli dai Carabinieri del nucleo operativo Centro.


Durante l’imbarco in uno dei traghetti diretti in Sardegna, un 41enne di origini nigeriane ha iniziato a mostrare segni di agitazione apparentemente ingiustificati.

Intervenuti per comprendere la situazione, i militari hanno ritenuto che quell’insofferenza fosse un sintomo tipico di chi offre il proprio corpo per trasportare droga.

Il 41enne è stato bloccato e portato al Pellegrini. Grazie ad una radiografia, i carabinieri hanno scoperto che l’uomo portava nel retto oltre 100 grammi di eroina pura. 10 ovuli il cui involucro stava per cedere.

Il 41enne non ha subito danni all’organismo ma è stato arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.