Napoli - Vomero, via Luca Giordano: torna la paura per un ramo caduto L’appello: ’ Occorre procedere immediatamente a un monitoraggio totale!’

28 giugno 2025 - ore 20,00
vomero_via_luca_giordano_il_ramo_caduto_al_suolo.jpgVomero via Luca Giordano il ramo caduto al suolo            " E' bastato un poco di vento, in una giornata con temperature canicolari, perché al Vomero, nella centralissima via Luca Giordano, con tante persone in strada per il consueto shopping del sabato, si verificasse un evento che purtroppo, negli ultimi tempi sta rappresentando una sorta di costante, la quale desta preoccupazione e paura tra i residenti, con la caduta improvvisa al suolo di un ramo staccatosi da uno dei platani presenti dinanzi allo storico villino Casciaro. Un episodio che peraltro avviene a pochi giorni dall'ennesimo crollo di un albero, il quarto negli ultimi tempi, dopo quelli in via Bernini, in via Orsi e in via Ruoppolo, nella centralissima piazza Quattro Giornate, causando tanto spavento, anche con la paralisi del traffico. Episodi che, per mera fortuna, non si sono trasformati in tragedie che purtroppo nell'ambito della municipalità, in passato si sono già vissute, esattamente 12 anni fa, nel giugno del 2013, quando una donna che transitava con la propria autovettura in via Aniello Falcone, fu schiacciata da un grosso pino che si abbatte all'improvviso sul veicolo ". A denunciare l'odierno episodio è, ancora una volta, Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che ha più volte sollecitato gli uffici che fanno capo all'assessorato al verde del Comune di Napoli, la cui delega è affidata all'assessore Vincenzo Santagada, a intervenire con un monitoraggio complessivo di tutte le alberature presenti nell'ambito del quartiere collinare, senza però che, sino a oggi, si siano riscontrate risposte operative alla tante segnalazioni.

“ Purtroppo - sottolinea Capodanno - i rami dei platani secolari del Vomero, segnatamente in via Scarlatti e in via Luca Giordano, privi della necessaria potatura da alcuni anni, arrivano oramai fino agli ultimi piani degli edifici circostanti, spingendosi verso le finestre e i balconi delle abitazioni, costringendo, sovente, i residenti a non aprire gli infissi. Senza considerare che alcune di queste essenze, attaccate da malattie quali il cancro rosa e afflitte da tempo dalle “cimici del platano“, sono state, nel corso degli anni, eliminate o sono cadute. Infine, in giornate ventose, come quella odierna, gli alberi, proprio per l'altezza raggiunta e per la presenza di una folta chioma, oscillano paurosamente, perdendo rami e in qualche caso addirittura con l'intero tronco che si abbatte improvvisamente al suolo. Una situazione che andrebbe opportunamente e con continuità monitorata, effettuando tutti gli interventi manutentivi che si rendessero necessari e, nel contempo, provvedendo a sostituire i tanti alberi mancanti o dei quali è rimasta la sola ceppaia “.

Sulla delicata quanto sentita questione Capodanno, pure per i risvolti rispetto al delicato tema della sicurezza, sollecita, ancora una volta, l’intervento immediato degli uffici dell’amministrazione comunale partenopea che fanno capo all'assessorato al verde.