Napoli, San Martino: salviamo le botteghe dei corallari Contratti scaduti il 31 dicembre 2020 e non ancora rinnovati Lanciata una petizione online per tutelare le botteghe artigianali
08 giugno 2025 - ore 20,03

“ Peraltro l'area in questione, una delle poche attrattive turistiche presenti sulla collina, versa da anni in un perenne stato di degrado e di abbandono anche per la presenza del puntellamento del muro che si trova in prosecuzione, proprio lungo la facciata dove si aprono le botteghe degli artigiani del corallo - afferma Capodanno - Un puntellamento che, nonostante le numerose proteste e richieste, dopo ben 11 anni, dal momento che la sua realizzazione risale all'anno 2014, non è stato mai rimosso, dopo che fossero stati eseguiti i lavori di manutenzione necessari. Eppure si tratta di uno dei siti più belli al mondo, che dovrebbe essere tutelato dall’Unesco, con beni ambientali e culturali di primaria importanza, che ha avuto ospiti, tra gli altri, la Regina d’Inghilterra, Hillary Clinton, Beatrice d’Olanda e diversi presidenti della Repubblica, come Ciampi, oltre a nomi noti del mondo della cultura e dello spettacolo. Un sito che, in qualsivoglia altra parte del mondo, sarebbe valorizzato, vivificandolo con la presenza di turisti e di attività connesse e che invece rischia di perdere l’ultimo dei simboli della sua ultracentenaria storia, le botteghe dei corallari appunto “.
" Allo stato - sottolinea Capodanno - sono rimaste solo tre botteghe artigianali di corallari, quelle delle ditte Coppola, Corcione e Mandile, la prima chiusa dall'inizio del corrente anno, proprio per i problemi di sicurezza che hanno determinato il puntellamento della facciata. Ma, da quanto appreso dagli attuali conduttori, i contratti di locazione sono scaduti, dopo l'ordinario decorso contrattuale di dodici anni, il 31 dicembre del 2020. Molto prima di quest'ultima data, già nel corso dell'anno precedente, la Direzione generale risorse strumentali della Regione Campania, del cui demanio fanno parte gli immobili in questione, aveva inoltrato normale disdetta per finita locazione alla scadenza contrattuale, fissata appunto alla fine del 2020. Dalla suddetta scadenza, benché siano decorsi oltre quattro anni, il contratto non è stato mai rinnovato, mentre gli occupanti continuano a versare quello che potrebbe configurarsi non più come canone di locazione ma come indennità d'occupazione, essendo appunto cessato il contratto di locazione ".
" La questione - puntualizza Capodanno - nasce dalle nuove disposizioni, intervenute nel frattempo e contenute nel disciplinare sulla gestione e alienazione del patrimonio immobiliare di proprietà regionale, approvato con delibera di G.R. n. 133 del 13/02/2018. In base alle norme contenute nel suddetto disciplinare per la locazione degli immobili commerciali di proprietà della Regione Campania occorre pubblicare un bando con il quale s'indice una vera e propria gara i cui partecipanti devono far pervenire, con le modalità indicate nel bando, in busta chiusa, l'istanza di partecipazione con i documenti indicati oltre all'offerta economica ".
" E' evidente - aggiunge Capodanno - che operando con questa procedura non solo non si potrebbe garantire che a vincere la gara siano gli artigiani che da quasi cento anni operano nei locali di San Martino ma non sarebbe assicurata neppure che permanga la stessa storica attività artigianale, dal momento che non risulta che esista un vincolo in tale direzione, vincolo che comunque andrebbe apposto da parte del Ministero della Cultura, al quale, con l'occasione, rivolgiamo un pressante appello affinché valuti questa possibilità ".
Capodanno dunque sulla vicenda dei corallari annuncia l'ennesima battaglia, lanciando un appello, oltre che ai responsabili a livello nazionale e locale del turismo e della cultura, anche alla società civile, a partire dagli intellettuali affinché tutti insieme ci si impegni fattivamente non solo per la permanenza delle antiche botteghe del corallo ma anche per un progetto complessivo, teso al rilancio, sul piano nazionale e internazionale, dello splendido complesso storico, architettonico e museale di San Martino. Con la petizione Capodanno, per sensibilizzare le istituzioni preposte, annuncia anche un flash mob da svolgersi proprio al largo San Martino.