Napoli: Vomero, via Cimarosa: scomparsi altri tre platani secolari Avvisi fuorvianti: si trattava di abbattimenti e non di potatura
05 giugno 2025 - ore 14,00

“ Un vicenda sulla quale ci auguriamo che venga fatta chiarezza – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero -. Purtroppo, da diverso tempo a questa parte, si assiste nell’ambito della Municipalità 5, che comprende i territori del Vomero e dell’Arenella, alla scomparsa di numerose alberature stradali, in gran parte costituite dai platani secolari piantati in occasione della nascita del “nuovo rione Vomero” alla fine dell’ottocento. Gli alberi vengono tagliati perché morti o in quanto affetti da problemi che non ne garantiscono la stabilità o addirittura cadono, come è successo di recente a un platano in via Scarlatti, lasciando però sovente nella fonte il solo ceppo, quindi senza neppure la possibilità, in immediato, di sostituirli “.
“ In particolare – puntualizza Capodanno –, nei giorni scorsi, su alcuni alberi di via Cimarosa era apparso un avviso che annunciava lavori di potatura, da effettuarsi quindi fuori stagione, sollevando le giuste proteste dei residenti. Ma, come è stato chiarito successivamente dagli uffici competenti, le indicazioni riportate sugli avvisi erano fuorvianti, in quanto gl'interventi disposti dal servizio verde pubblico del Comune di Napoli, eseguiti poi dalla partecipata Napoli Servizi S.p.A, non erano di potatura bensì di abbattimento. Per l'esattezza si trattava di tre platani posti nei pressi dell'incrocio di detta strada con via Enrico Alvino ".
“ Intanto aumentano di giorno in giorno nel quartiere collinare vomerese il numero di fossette prive di alberature o con la sola ceppaia – continua Capodanno –. Al riguardo è auspicabile che sulla situazione delle alberature stradali venga fatta chiarezza, promuovendo le opportune indagini, accertando, in particolare, se si tratti di alberature la cui morte avvenga per cause naturali e quali siano queste cause. Ma principalmente si rinnova l'appello affinché le tante alberature o cadute rimosse vengano, in tempi rapidi, sostituite con nuove essenze arboree “.
“ Al fine di salvaguardare opportunamente il già scarno patrimonio arboreo pubblico - sottolinea Capodanno -, con l'occasione rilancio la proposta all’amministrazione comunale d’istituire la figura del “garante per la tutela degli alberi” Al riguardo va ricordato che il patrimonio arboreo del Comune di Napoli è rappresentato da circa quarantamila alberi che si raddoppiano almeno, considerando anche quello in carico ad altri enti. Un patrimonio inestimabile che purtroppo sovente è abbandonato a se stesso. Un garante per la tutela degli alberi, attività che andrebbe prestata a titolo gratuito, avrebbe, tra gli altri, il compito di ricevere segnalazioni e reclami, di promuovere campagne di sensibilizzazione e d’informazione, d’interfacciare con altri Enti preposti alla tutela del verde pubblico, di formulare proposte per il miglioramento del verde urbano, di richiedere agli uffici preposti gli interventi necessari, anche con carattere d’urgenza, d’interagire con Enti, Associazioni, Comitati, attivi in materia, anche per sviluppare proposte e progetti, d’intrattenere rapporti di scambio, studio e ricerca con organismi operanti nell’ambito della tutela e della salvaguardia degli alberi “.