COMUNICATO STAMPA PROCURA DI NOLA
14 maggio 2025 - ore 10,04

L'attività d'indagine espletata trae origine da molteplici denunce-querele prodotte nei confronti dell'avvocato da parte degli interessati. L'indagato, in qualità di difensore di fiducia di alcuni assistiti, aveva rappresentato loro l'instaurazione di procedimenti di natura amministrativa, civile e penale, a seconda dei mandati a lui conferiti, che - a suo dire - erano stati definiti con pronunce favorevoli, producendo a sostegno delle sue affermazioni molteplici atti giudiziari falsi formati dallo stesso avvocato indagato.
Gli accertamenti effettuati dagli operatori di polizia giudiziaria ed i riscontri operati presso le varie Autorità Giudiziarie dislocate sul territorio nazionale, dalle quali apparentemente risultavano emessi i provvedimenti trasmessi alle persone offese hanno consentito di sostenere che tale documentazione giudiziaria era stata completamente falsificata, in quanto, in molti casi i procedimenti non risultavano essere mai stati instaurati presso le competenti Autorità giudiziarie ed amministrative.
In definitiva, avendo riscontrato la presenza di numerosi atti giudiziari falsi, è apparso prioritario tutelare l'interesse pubblico prioritario volto ad impedire la circolazione incontrollata di provvedimenti giudiziari falsi, che avrebbe potuto determinare situazioni pregiudizievoli per un gran numero di soggetti con una propagazione incontrollata del danno alla certezza della circolazione giuridica ed al principio di affidamento.
E' doveroso, tuttavia, rappresentare che il presente procedimento pende nella fase delle indagini preliminari e che l'indagato, per questa vicenda, non può essere considerato colpevole sino a passaggio in giudicato della sentenza di condanna.