Napoli, due giovanissimi scarcerati da Poggioreale e celebrati dai familiari come eroi. I video postati sui social

Borrelli (Avs): “Fuori al carcere non si fanno feste e festini, così si alimenta la cultura criminale. Chiudere profili social e intervenire con forza su devianza giovanile”

Alcuni cittadini hanno segnalato al deputato Francesco Emilio Borrelli un video circolato sui social in cui si vedono due giovanissimi, probabilmente poco più che diciottenni, uscire dal carcere di Poggioreale tra abbracci e celebrazioni da parte dei familiari, come fossero eroi. Scene che sollevano forti perplessità e indignazione tra la cittadinanza che ha chiesto l’intervento del deputato.

“Se erano in carcere non era per caso. È assurdo che si celebrino dei detenuti come santi o star, deve essere chiaro a tutti che davanti alle carceri non si fanno feste e festini. In questo modo si promuove un messaggio pericolosissimo per i più giovani, sempre più attratti da un modello criminale fatto di violenza, illegalità e sopraffazione. Non c’è da meravigliarsi davanti a casi come quello di Emanuele Tufano, dove gli inquirenti hanno trovato frasi inconcepibili all’interno delle chat di questi baby criminali. Ragazzini di 15 o 16 anni che desiderano di uccidere i coetanei a colpi di pistola, che affermano di volerli guardarli negli occhi mentre muoiono. Troppi ragazzi oggi girano armati, sono aggressivi, pronti a sparare o ad accoltellare per futili motivi. Vanno fermati, non celebrati. Servono pene certe, anche per stroncare quel senso di impunità troppo diffuso tra i malviventi”. 
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