Vomero: caos e disagi per lo sciopero delle funicolari Ferme anche le scale mobili tra le proteste di residenti e turisti
06 maggio 2025 - ore 08,04

" A rimanere chiuse però sono state anche le scale mobili che da via Scarlatti portano alla funicolare di Montesanto, senza peraltro neppure un avviso affisso che motivasse le ragioni di tale chiusura - sottolinea Capodanno -. Un fermo che ha suscitato notevoli proteste, a ragione dei gravi disagi sia per i residenti della zona, con tante persone, per lo più anziane, costrette a salire le non agevoli scale di piperno, pure per raggiungere gli uffici comunali e la stazione superiore della funicolare Montesanto, ma anche per i numerosi turisti, presenti in questo periodo in Città, che si recano nell'area di San Martino, per visitare Castel Sant'Elmo, la Certosa e il Museo. Una chiusura del tutto ingiustificata, visto che, almeno nella mattinata, le tre funicolari erano tutte in funzione ".
" Purtroppo però - afferma Capodanno -, nell'incertezza, ieri nell'ambito della municipalità collinare, si è vissuto un vero e proprio lunedì di passione, con l'intero quartiere nella morsa del traffico veicolare, con la presenza di un serpente di lamiere che si è snodato tra piazza Medaglie d'Oro e piazza Vanvitelli passando per piazza degli Artisti, ma anche lungo via De Mura, via Carelli oltre che lungo via Bernini, via Stanzione e via Merliani, con presumibili ripercussioni pure sull'inquinamento ambientale. Molte persone evidentemente hanno preferito utilizzare la propria autovettura non sapendo se avrebbero potuto utilizzare gli impianti a fune ".
" Nell'occasione - puntualizza Capodanno - è tornato nell'occhio del ciclone anche l'attuale dispositivo di traffico, del tutto inidoneo a smaltire la gran mole di autoveicoli in transito sulla collina vomerese. Inoltre, dopo la chiusura al transito di una parte di piazza degli Artisti, la situazione, già difficile, è nettamente peggiorata e le conseguenze si possono osservare quotidianamente. Eppure bisognava prevedere, proprio in virtù dello sciopero, con le immaginabili conseguenze sulla viabilità, un potenziamento della presenza dei vigili urbani “.
“ Una giornata da dimenticare – conclude Capodanno – e non solo per lo sciopero ma per la palese ennesima dimostrazione della disorganizzazione che regna negli uffici che dovrebbero assicurare quantomeno la riduzione dei disagi in occasione di uno sciopero che riguardi il trasporto pubblico locale “.