Napoli, funicolari a singhiozzo: si ferma anche quella di Mergellina Un trasporto pubblico su ferro che fa acqua da tutte le parti

28 aprile 2025 - ore 17,08
            “ Un trasporto pubblico che a Napoli continua a fare acqua da tutte le parti, tra le proteste e la rabbia delle tante persone costrette, dai continui improvvisi disservizi, a utilizzare il mezzo proprio, andando ulteriormente a ingolfare il traffico cittadino, già aggravato, in questo periodo, dai tanti cantieri ancora aperti. Stamattina, per oltre tre ore, dalle 7:00 alle 10:20, si è fermata anche la funicolare di Mergellina. Uno stop che si somma a quello della funicolare Centrale, chiusa da giovedì scorso e che dovrebbe riaprire, ma il condizionale è d’obbligo, mercoledì prossimo, senza che, nonostante le richieste al riguardo, siano stati predisposti automezzi su gomma alternativi. Segnatamente per le migliaia di residenti dell’area tra via Palizzi e il Petraio, i quali sono stati privati, per sei giorni, della possibilità di poter utilizzare l’unico mezzo di trasporto pubblico a servizio di questa zona, attraverso la stazione intermedia della funicolare Centrale: di fatto “prigionieri in casa” “. A denunciare, ancora una volta, i malfunzionamenti continui che si registrano nel trasporto pubblico su ferro in Città è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, fondatore sul social network Facebook del gruppo : “ Napoli: gli “orfani” della funicolare di Chiaia“ che conta oltre 1.600 iscritti.

            " A questo punto - afferma Capodanno - credo che le giuste preoccupazioni e perplessità, espresse da più parti e in diverse occasioni, pure alla luce di recenti fatti di cronaca, anche per quando riguarda le modalità esecutive dei lavori di manutenzione e di revisione degli impianti a fune cittadini e quelle dei successivi collaudi, dovrebbero ricevere una risposta dagli organi competenti, magistratura compresa, attraverso le necessarie verifiche e le opportune indagini, tese a fare chiarezza ma, soprattutto, a garantire segnatamente che tali impianti possano funzionare con la necessaria continuità, affidabilità e soprattutto sicurezza, senza essere al centro di guasti frequenti quanto improvvisi e di conseguenti fermi. Guasti e fermi che fanno montare la giusta rabbia e la palese indignazione, a ragione dei conseguenti notevoli disagi patiti dai viaggiatori, peraltro con un'informazione sovente lacunosa e vaga, e senza predisporre mezzi alternativi ".