Voragine Secondigliano, ancora fuori casa 66 persone, oggi verrà ripristinata l’acqua nei comuni di Arzano e Casavatore.
15 dicembre 2024 - ore 10,56
https://fb.watch/wuklqJEkpQ/ Borrelli (Avs): “Si diano garanzie agli sfollati e vengano chiariti tempi di rientro. Rete idrica colabrodo, manca manutenzione”.
Sono in corso i lavori di riparazione della condotta idrica la cui esplosione, avvenuta lo scorso pomeriggio in via Cupa Vicinale dell’Arco a Secondigliano, ha causato una grossa voragine con l’evacuazione di 21 nuclei familiari e l’interruzione della fornitura d’acqua nei comuni di Arzano e Casavatore. La cittadinanza dei rispettivi comuni è assistita da un servizio di autobotti. In un comunicato stampa diffuso dal Comune di Arzano si apprende che il ripristino della fornitura idrica è previsto per domani, domenica 15 dicembre.
“Bene il ripristino della fornitura idrica, ma vengano date garanzie agli sfollati e, soprattutto, tempi certi per il rientro. La rete idrica è un colabrodo, si procede solo per tamponare le emergenze e manca la manutenzione. Manca un vero piano che eviti sprechi ingenti di una risorsa preziosa da salvaguardare. Serve un piano di ammodernamento, un potenziamento della rete idrica che garantisca efficienza e sicurezza per la popolazione. Intanto si provveda nel far rientrare in casa gli sfollati al più presto possibile”.
Sono in corso i lavori di riparazione della condotta idrica la cui esplosione, avvenuta lo scorso pomeriggio in via Cupa Vicinale dell’Arco a Secondigliano, ha causato una grossa voragine con l’evacuazione di 21 nuclei familiari e l’interruzione della fornitura d’acqua nei comuni di Arzano e Casavatore. La cittadinanza dei rispettivi comuni è assistita da un servizio di autobotti. In un comunicato stampa diffuso dal Comune di Arzano si apprende che il ripristino della fornitura idrica è previsto per domani, domenica 15 dicembre.
“Bene il ripristino della fornitura idrica, ma vengano date garanzie agli sfollati e, soprattutto, tempi certi per il rientro. La rete idrica è un colabrodo, si procede solo per tamponare le emergenze e manca la manutenzione. Manca un vero piano che eviti sprechi ingenti di una risorsa preziosa da salvaguardare. Serve un piano di ammodernamento, un potenziamento della rete idrica che garantisca efficienza e sicurezza per la popolazione. Intanto si provveda nel far rientrare in casa gli sfollati al più presto possibile”.