GIUGLIANO IN CAMPANIA - COMUNICATO DDA NAPOLI
20 novembre 2024 - ore 22,58

In particolare, uno degli indagati avrebbe avuto il ruolo di referente dell’organizzazione criminale, con poteri direttivi e decisionali circa le strategie da adottare; un altro indagato avrebbe agito quale persona di fiducia di uno dei reggenti del clan, con il compito di organizzare incontri e riunioni; gli altri due con compiti esecutivi delle attività illecite da eseguire.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.