Vomero: chiudono i negozi con oltre mezzo secolo di storia. Per frenare la crisi occorrono iniziative concrete e non di mera facciata
17 novembre 2024 - ore 19,04

“ Tra tali esercizi famose erano, in particolare, le pescherie – ricorda Capodanno - di un’altra delle quali parla nel suo libro “Vomero e dintorni” l’autore Mimmo Piscopo: la pescheria “Il Golfo di Pozzuoli “, che era rinomata in tutta la città e che sorgeva in via Scarlatti, nei pressi di piazza Vanvitelli a fianco del mitico “Grottino” di Angelo Giuliano, anch’esso scomparso da decenni “.
“ Sicché, al Vomero nell’indifferenza delle istituzioni – prosegue Capodanno -, aziende che, con oltre mezzo secolo di vita avevano reso famosi gli esercizi commerciali di tradizione del Vomero, sono spariti a uno a uno e purtroppo altre rischiano di aggiungersi a breve. L'ultima attività storica a chiudere è stata quella della ditta Monetti, al civico 171 di via Scarlatti, un marchio la cui fondazione, come si legge nel riquadro posto accanto all'ingresso, risale all'anno 1887, quasi un secolo e mezzo fa, una boutique che era adibita alla vendita di abbigliamento e accessori maschili e femminili.
“ Una trasformazione quella settore commerciale vomerese che ha subito una preoccupante quanto emblematica impennata negli ultimi lustri – prosegue Capodanno -. Al posto delle botteghe artigianali e di esercizi commerciali di antiche tradizionali famiglie vomeresi, la gestione dei quali passava di padre in figlio, sono arrivate attività di ogni tipo ma con prevalenza di esercizi pubblici, principalmente bar, pizzerie, ristoranti e, più in generale, attività legate alla somministrazione di alimenti e bevande “.
“ Da qui l'ennesimo appello – conclude Capodanno - per sollecitare ancora una volta le istituzioni, Regione Campania e Comune di Napoli in testa, a mettere in atto provvedimenti immediati e concreti per salvaguardare le antiche botteghe storiche ancora in attività nel capoluogo partenopeo, segnatamente nel quartiere Vomero “.