Salerno: Cybercrime e riciclaggio. Scovati in una villa in Costiera Amalfitana
17 agosto 2024 - ore 19,04

Movimenti quelli degli indagati in Italia che sono stati ricostruiti nell’ambito dell’attività di indagine svolta dalla Polizia Postale e realizzata con servizi tecnici e appostamenti e pedinamenti che hanno consentito di individuare i quattro in una villa di lusso in uno dei luoghi più belli della Costiera Amalfitana, nel tratto di costa tra Praiano e Positano.
Un vero e proprio sodalizio criminale capace di sottrare criptovalute per un valore di circa 14 milioni di dollari: gli indagati ci erano riusciti attraverso un attacco informatico sferrato ai danni di una exchange, piattaforma di scambio, con sede alle Isole Cayman, attacco connotato da grande complessità tecnica e da un elevatissimo gradi di sofisticazione. Un’attività dunque, quella che ha portato ad individuare in Costa d’Amalfi i quattro indagati, svolta su tutto il territorio italiano e frutto di una cooperazione internazionale con la Polizia francese. A dare esecuzione ai due mandati di arresto europeo e ai 4 decreti di perquisizione è stato il Personale della Polizia Postale per la sicurezza cibernetica del Centro operativo di Napoli e della sezione operativa per la sicurezza cibernetica di Salerno, unitamente a operatori della direzione della polizia giudiziaria della polizia francese emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. I due destinatari dei mandati di arresto sono stati tradotti presso la casa circondariale di Salerno, mentre gli altri due soggetti del sodalizio criminale sono stati indagati in stato di libertà.