Napoli: basta a "tavolino selvaggio". Petizione con oltre 1.000 firme Sono circa 11.000 i tavolini in pił in cittą , rispetto al pre-Covid Auspichiamo che le nuove norme il Governo eliminino questa giungla.
22 luglio 2024 - ore 19,00

" Di recente - sottolinea Capodanno - ho personalmente assistito a una scena che ha dell'incredibile. Un'ambulanza che ha imboccato l'ultimo tratto pedonale di via Luca Giordano, sfrecciando, a sirene spiegate e a forte velocità, a pochi centimetri dalle persone sedute ai tavolini di alcuni bar, tavolini che erano stati collocati fuori dai gazebo. Una scena che ha lasciato i presenti senza fiato e che purtroppo non è la prima volta che si verifica, dal momento che la presenza di tanti tavolini, posti su ambedue i lati della carreggiata, costringe gli autoveicoli, adibiti al pronto intervento e al soccorso, a delle vere e proprie gimcane per poter passare, con possibili conseguenti pericoli ".
" Diciamo basta a “tavolino selvaggio” – sottolinea Capodanno -. Oramai nel capoluogo partenopeo i marciapiedi hanno in gran parte perso la funzione per la quale furono realizzati, come ricorda anche la loro etimologia. Tra dehors, gazebo, ombrelloni, tavolini, sedie e orpelli vari, che si vanno ad aggiungere a buche, cumuli d’immondizia e motocicli in sosta, per i pedoni e segnatamente per le persone diversamente abili, con problemi di deambulazione, transitare sui marciapiedi o nelle isole pedonali si è trasformata in un’impresa titanica, a volte addirittura impossibile. Non se ne può più! Per queste ragioni chiediamo alle autorità preposte di mettere in campo, in tempi rapidi, tutti i provvedimenti necessari, attivando le azioni consequenziali per liberare marciapiedi e carreggiate, con l’eliminazione, in particolare, di tutte quelle strutture che impediscono il normale transito sia dei mezzi di pronto intervento che dei pedoni, peraltro sovente in aperto contrasto con le normative al riguardo vigenti e, in alcuni casi, prive delle necessarie autorizzazioni “.
" Auspichiamo - conclude Capodanno - che il Governo nazionale, nell'ambito della discussione sul ddl concorrenza, ponga fine a questa vera e propria giungla di dehors, gazebo, ombrelloni tavolini e sedie, con un provvedimento che elimini definitivamente il caos generato dalle proroghe di norme che avevano un senso solo nel periodo dell'emergenza determinata dal Covid, ripristinando le regole che esistevano prima della pandemia ".