Palinuro, approdo per barche a pochi metri dalla riva. Protestano i bagnanti che inviano video a Borrelli: ’Grave pericolo per i bambini, si utilizzi il molo”. Il deputato: “Rivedere dispositivo per evitare nuove tragedie del mare’
07 luglio 2024 - ore 19,01

Un bambino, per ricorrere il suo canotto, ha superato le boe rischiando di finire sotto le eliche dei gommoni. Dall'altro lato della spiaggia è stato realizzato un corridoio che consente alle barche di arrivare a riva per far salire i passeggeri , insomma hanno distrutto un arenile in un luogo protetto. Chiediamo che le barche partano dal molo, che attualmente è vuoto e non dalla spiaggia.
Semplice e di buon senso ma evidentemente a qualcuno fa comodo così e ritiene che spiaggia e mare siano di loro proprietà. E’ la denuncia inviata insieme ad diversi video al deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, dai fruitori della spiaggia di Palinuro.
“Le richieste mi sembrano di assoluto buon senso – ha commentato Borrelli – trovo inaccettabile che si consenta un traffico di barche e gommoni così intenso a pochi metri dalla spiaggia quando potrebbe tranquillamente essere utilizzata una valida alternativa come il molo già esistente. Vedere tanti natanti sfilare con motori accesi a pochi metri da chi fa il bagno è mortificante per un luogo che dovrebbe essere tutelato dall’inquinamento, oltre che pericoloso per chi frequenta quell’arenile. Conciliare il diritto delle persone a godere della spiaggia e del mare con i flussi turistici è la sfida da vincere per una regione che deve puntare sul turismo sostenibile. E questo è decisamente un esempio sbagliato di un dispositivo che deve necessariamente essere rivisto per evitare nuove tragedie del mare”.