Napoli, spiaggia libera negata da 4 anni a Riva Fiorita a causa di una mareggiata. Passaggio chiuso con il filo spinato. Residenti si offrono di pagare i lavori di ristrutturazione, mentre nello specchio d’acqua ricompaiono gli ormeggi abusivi.
13 maggio 2024 - ore 08,59
Sopralluogo del deputato Francesco Emilio Borrelli, accompagnato dallo scrittore Angelo Forgione, presso le spiagge libere di Riva Fiorita. I due si sono ritrovati davanti ad un cancello chiuso, l’accesso è bloccato, distrutto da una mareggiata che ha colpito la costa circa 4 anni fa. Sulle sbarre di ferro del cancello è stato affisso un cartello dall’Autorita del Mar Tirreno Centrale che avvisa dell’interdizione dello specchio d’acqua. Tutto intorno al cancello metri e metri di filo spinato posizionato per evitare qualsiasi intrusione indesiderata. Poco distante l’altra spiaggetta libera, con numerosi bagnanti che si godevano la giornata di sole. Sulla battigia erano state posizionate, abusivamente, numerose canoe che sottraevano spazio ai bagnanti. Grazie all’intervento del deputato le canoe sono state spostate e la spiaggia è tornata a disposizione delle persone. Intanto nello specchio d’acqua antistante sono ricomparsi gli ormeggi totalmente abusivi, una storica battaglia del deputato Borrelli a cui venne bruciato lo scooter nel tentativo di chiudergli la bocca.
“È fuori da ogni logica chiudere una spiaggia libera con il filo spinato. Non siamo in guerra. Non stiamo proteggendo un’area militare. Come si può pensare di mettere il filo spinato per impedire ai ragazzi di scavalcare il cancello e godere di una delle pochissime spiagge libere della città. Una spiaggia che dovrebbe essere aperta e fruibile e che invece, a causa dell’incuria e del menefreghismo di tanti, continua a essere interdetta all’accesso da ben 4 anni. È necessario trovare una soluzione definitiva e condivisa per consentire la piena fruibilità delle, poche, spiagge libere napoletane. Non è possibile che a ogni mareggiata una porzione delle nostre coste venga chiusa, perché non sicura, e mai più riaperta. Intanto i residenti che affacciano sulla spiaggia interdetta si sono offerti di pagare i lavori di ristrutturazione a proprie spese per consentire la riapertura dei cancelli. Un grande segno di civiltà che vuole sopperire alle gravi mancanze di chi avrebbe dovuto provvedere all’immediato ripristino della costa. Come se non bastasse, nello specchio d’acqua antistante le spiagge libere sono ricomparsi gli ormeggi abusivi. Anni fa il mio scooter venne dato alle fiamme da questi criminali nel tentativo di difendere i loro affari sporchi. Oggi sono tornati a fare i loro comodi. Chiedo alle forze dell’ordine di intervenire e rimuovere al più presto gli ormeggi abusivi. È intollerabile che questi delinquenti guadagnino soldi, in nero, sfruttando gli spazi pubblici. Serve una risposta durissima per interrompere questi illeciti”. Con queste parole Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi - Sinistra, a seguito del sopralluogo sulle spiagge libere di Riva Fiorita con lo scrittore Angelo Forgione.
“È fuori da ogni logica chiudere una spiaggia libera con il filo spinato. Non siamo in guerra. Non stiamo proteggendo un’area militare. Come si può pensare di mettere il filo spinato per impedire ai ragazzi di scavalcare il cancello e godere di una delle pochissime spiagge libere della città. Una spiaggia che dovrebbe essere aperta e fruibile e che invece, a causa dell’incuria e del menefreghismo di tanti, continua a essere interdetta all’accesso da ben 4 anni. È necessario trovare una soluzione definitiva e condivisa per consentire la piena fruibilità delle, poche, spiagge libere napoletane. Non è possibile che a ogni mareggiata una porzione delle nostre coste venga chiusa, perché non sicura, e mai più riaperta. Intanto i residenti che affacciano sulla spiaggia interdetta si sono offerti di pagare i lavori di ristrutturazione a proprie spese per consentire la riapertura dei cancelli. Un grande segno di civiltà che vuole sopperire alle gravi mancanze di chi avrebbe dovuto provvedere all’immediato ripristino della costa. Come se non bastasse, nello specchio d’acqua antistante le spiagge libere sono ricomparsi gli ormeggi abusivi. Anni fa il mio scooter venne dato alle fiamme da questi criminali nel tentativo di difendere i loro affari sporchi. Oggi sono tornati a fare i loro comodi. Chiedo alle forze dell’ordine di intervenire e rimuovere al più presto gli ormeggi abusivi. È intollerabile che questi delinquenti guadagnino soldi, in nero, sfruttando gli spazi pubblici. Serve una risposta durissima per interrompere questi illeciti”. Con queste parole Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi - Sinistra, a seguito del sopralluogo sulle spiagge libere di Riva Fiorita con lo scrittore Angelo Forgione.