GDF NAPOLI: AZIONE DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICA ATTRAVERSO AZIONI VOLTE A COLPIRE I PATRIMONI DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI.
16 aprile 2024 - ore 16,00
Azione di contrasto alla criminalità economica attraverso azioni volte a colpire i patrimoni delle organizzazioni criminali
Si rende noto che, sotto il coordinamento delle Procure della Repubblica competenti sul territorio partenopeo, dall’inizio del corrente anno - come emerge anche dai dati dei comunicati stampa di volta in volta diramati - i Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, all’esito di strutturate indagini di polizia economicofinanziaria, hanno eseguito 16 decreti di sequestro di beni, per un valore complessivo di oltre 60 milioni di euro.
Sono stati posti i sigilli, in particolare, su innumerevoli unità immobiliari (tra cui ville di pregio e appartamenti, ubicati anche all’estero), beni mobili registrati (tra cui yacht e auto di lusso), disponibilità finanziarie su conti correnti, nonché quote societarie.
I provvedimenti sono stati eseguiti nei confronti di 67 persone fisiche/giuridiche indagate, a vario titolo, per reati fiscali, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, autoriciclaggio, falsificazione e spendita di monete contraffatte, truffa, ricettazione, indebita compensazione di crediti inesistenti e attività finanziaria abusiva.
Al riguardo, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha evidenziato che il sequestro di patrimoni illeciti, detenuti in Italia o all’estero, assume un valore anche “sociale”, poiché consente di restituire alla collettività le ricchezze accumulate nel tempo dalla malavita. Controlli, prevenzione e strategie di repressione sono univocamente orientati a erodere le risorse generate dalla criminalità economica, anche organizzata. Il Prefetto ha espresso, a tal fine, il proprio plauso alle Forze di polizia e un ringraziamento particolare alle Autorità Giudiziarie, per le sempre proficue sinergie in atto.
Si rende noto che, sotto il coordinamento delle Procure della Repubblica competenti sul territorio partenopeo, dall’inizio del corrente anno - come emerge anche dai dati dei comunicati stampa di volta in volta diramati - i Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, all’esito di strutturate indagini di polizia economicofinanziaria, hanno eseguito 16 decreti di sequestro di beni, per un valore complessivo di oltre 60 milioni di euro.
Sono stati posti i sigilli, in particolare, su innumerevoli unità immobiliari (tra cui ville di pregio e appartamenti, ubicati anche all’estero), beni mobili registrati (tra cui yacht e auto di lusso), disponibilità finanziarie su conti correnti, nonché quote societarie.
I provvedimenti sono stati eseguiti nei confronti di 67 persone fisiche/giuridiche indagate, a vario titolo, per reati fiscali, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, autoriciclaggio, falsificazione e spendita di monete contraffatte, truffa, ricettazione, indebita compensazione di crediti inesistenti e attività finanziaria abusiva.
Al riguardo, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha evidenziato che il sequestro di patrimoni illeciti, detenuti in Italia o all’estero, assume un valore anche “sociale”, poiché consente di restituire alla collettività le ricchezze accumulate nel tempo dalla malavita. Controlli, prevenzione e strategie di repressione sono univocamente orientati a erodere le risorse generate dalla criminalità economica, anche organizzata. Il Prefetto ha espresso, a tal fine, il proprio plauso alle Forze di polizia e un ringraziamento particolare alle Autorità Giudiziarie, per le sempre proficue sinergie in atto.