ISCHIA : CHIUSA L’UNICA SPIAGGIA LIBERA

25 giugno 2014 - ore 15,29
spiaggia_di_cava_dell_isolacrollo.jpgspiaggia di cava dell isolacrolloChiusa nuovamente l’unica spiaggia totalmente libera di Ischia Cava dell’Isola. Tensione tra gli esercenti della zona e gli operai. Verdi e Simioli: " la potenziale causa dell’abuso che ha causato il crollo resta al suo posto mentre il lido resta interdetto ai bagnanti". E’ stata nuovamente chiusa la spiaggia di Cava dell’isola a Forio. Il Comune,ha inviato operai della ditta privata “ Ruggiero” al fine di mettere in atto le disposizioni contenute nell’ordinanza n 67 del 19 giugno scorso firmata dal dirigente Vincenzo Rando, con la quale si vieta “ l’accesso, il transito , la sosta, la balneazione e la navigazione sulla spiaggia di cava dell’isola nella sua interezza e lo specchio acqueo antistante per una profondità di mt 50 dalla linea media di battigia”. Gli operai hanno anche dovuto “posizionare opportune transenne con recinzioni a giorno e pali infissi nella sabbia per l’interdizione dell’accesso da porre a partire dallo spigolo sud del ristorante denominato Cava dell’isola fino all’arenile lato sud”. I lavori degli operai della ditta Ruggiero sono stati fermati più volte dai gestori del ristorante che non si trovavano d’accordo con le limitazioni imposte dall’ordinanza dirigenziale. Sul posto sono dovute intervenire le forze dell’ordine per sedare gli animi. La spiaggia era stata già interdetta con l’ordinanza numero 22 della giunta comunale nei mesi scorsi. La situazione di pericolo, tuttavia, era preesistente a quest’anno, essendo una delle zone più fragili dal punto di vista idrogeologico e identificata come permanente in zona di tipo due per intensità sismica. In passato, infatti, erano già state realizzate strutture di sostegno del costone, ma sebbene siano state realizzate queste opere di risanamento, molte abitazioni sono state costruite proprio al di sopra di quest’ultimo, compreso l’albergo “Baia delle sirene“. "Il rischio, è quello che l’edificazione di queste strutture possa aver avanzato il processo di deterioramento del terreno. Dalla Cava è possibile osservare come alcune parti di roccia siano cadute proprio dalle zone sottostanti suddette architetture. Bisognava quindi permettere l’immediato ripristino dei luoghi dove sorge un probabile abuso edilizio speculativo per poi rendere sicura l’unica zona balneare di Forio completamente libera. Invece l’albergo dovrebbe restare aperto e la spiaggia chiusa".