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COMUNICATO STAMPA

11 luglio 2019 - ore 23,00
20190709_093521.jpgCon cortese preghiera di divulgazione e partecipazione  
Comunicato stampa (corredato da foto prove spettacolo)  
Redazione Cultura e Spettacoli



Teatro. Aspettando i Barbuti: secondo appuntamento per la rassegna organizzata dal regista e attore Antonello De Rosa. Venerdì 12 e Sabato 13, alle ore 21 presso la Chiesa di Sant'Apollonia, in scena Caterina Ianni, Anna Maria Lorena Stimolo e Carmen Amoroso con Ammazzali.




 TEATRO. Si torna sul palco. Secondo appuntamento per la rassegna “Aspettando i Barbuti”. Venerdì 12 e sabato 13, alle ore 21 presso la Chiesa di Sant'Apollonia nel cuore del centro storico di Salerno, in scena “Ammazzali”. Tratto da José Trianà, con riscrittura scenica e regia affidati alle amorevoli cure di Antonello De Rosa, il pubblico ammirerà le protagoniste Caterina Ianni, Anna Maria Lorena Stimolo e Carmen Amoroso. Tre sorelle rinchiuse in una cantina o forse semplicemente in una stanza, giocano ossessivamente ad un gioco allucinante: l'assassinio dei propri genitori. In una forma quasi psicodrammatica, assumono i ruoli degli assassini, delle vittime, dei vicini curiosi, della polizia che indaga, dei funzionari del processo, a cui intervengono, in qualità di testimoni, gli stessi genitori uccisi. Un testo dai toni grotteschi con richiami evidenti al teatro dell’assurdo. “A dire il vero si tratta di tre fratelli – afferma Antonello De Rosa – ed ho voluto capire se questa forza che Trianà dedica agli uomini può ritrovarsi nell'interpretazione di tre donne. Spero in un pubblico numeroso e che ci sia la concreta possibilità di vivere due giorni di teatro scoprendo testi che si pensa non possano esistere”. Psicodramma sociale centrato sull’assassinio rituale quale simbolo della liberazione definitiva e nello stesso tempo dell’incapacità della nuova generazione di sottrarsi alle modalità esistenziali vissute dai padri e dalle madri. Quando l'assassinio rituale e immaginario sarà stato perpetrato sulla scena, quando i giovani ossessi avranno riconosciuto che tutti i personaggi, quelli “recitati” - i genitori - e quelli “recitanti” - i figli - sono tutti egualmente vittime, il gioco riprenderà senza soluzione di continuità in un alternanza di accusa-difesa che ci indica come unica azione esistenziale possibile il moto di coscienza. Gli appuntamenti di Scena Teatro Laboratorio, rigorosamente alle ore 21 e sempre con alla regia Antonello De Rosa, torneranno venerdì 19 con “Esercizi di stile” di R. Queneau, sabato 20 ocn l'omaggio a Viviani con “Notte e giorno” e domenica 21 con l'omaggio a Eduardo con “Pari e dispari”. La rassegna si concluderà da venerdì 26 a domenica 28, presentato da Scena Teatro Stage, con “Nozze di sangue” di F.G. Lorca. 

 
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