Napoli, funicolare di Montesanto: ferma per un guasto tecnico. Penalizzati i tanti turisti che volevano raggiungere San Martino
23 agosto 2024 - ore 19,01

" Stando sempre alle notizie riportate sul sito dell'azienda - afferma Capodanno - il servizio dell'importante impianto a fune non è stato ancora riattivato né si hanno notizie su quanto questo potrà avvenire ".
" Una sospensione - sottolinea Capodanno - che ha particolarmente penalizzato i tanti turisti, che utilizzano questo impianto per raggiungere la zona di San Martino, dove si trovano bene artistici e culturali unici al mondo, come Castel Sant'Elmo, il museo e la certosa di San Martino, e ai quali peraltro non risulta che sia stata segnalata alcuna alternativa per raggiungere il Vomero. Si aggiunga che, a seguito della voragine apertasi in via Morghen il 21 febbraio scorso, è stata sospesa anche la circolare V1, l'unica linea su somma che raggiungeva il piazzale di San Martino, la quale, benché via Morghen sia stata riaperta al traffico veicolare già dal 1° aprile scorso e nonostante le numerose segnalazioni e proteste, non è stata ancora ripristinata ".
" Da ricordare inoltre - puntualizza Capodanno - che quest'anno sono scaduti i venti anni, dopo i quali anche per l'impianto a fune che collega via Morghen con la Pignasecca si doveva procedere ai lavori di revisione. Ma che, al fine di evitare la coincidenza della chiusura delle funicolari di Montesanto e di Chiaia, visto che quest'ultima non riaprirà, se tutto va bene, prima del prossimo autunno, è stata concessa una proroga di un anno dal ministero dei trasporti e dall'agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, con lavori dunque, al momento, posticipati all'anno 2025 ".
Capodanno, con l'occasione, chiede che venga fatta piena luce, attraverso le opportune indagini, da parte degli uffici competenti, sui motivi di questi fermi della funicolare di Montesanto, anche per accertare che vengano garantite le condizioni di sicurezza dei viaggiatori, pure alla luce del recente rinvio dei lavori di revisione ventennale, prescritti dalle vigenti disposizioni di legge.