Napoli, dopo il murale spuntano altari ed edicole votive per i baby-rapinatori rimasti uccisi Luigi Caiafa e Ugo Russo.

30 novembre 2020 - ore 19,00
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Lo scorso 13 novembre il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli aveva denunciato l’ennesima installazione di un piccolo altare di fronte al murale dedicato a Luigi Caiafa, il baby-rapinatore morto durante uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine.

Nonostante le richieste del Consigliere Borrelli il murale e l’altare non sono stati ancora rimossi ma oltre a ciò, come segnalato da diversi cittadini, sembra che sia spuntato un nuovo altare in marmo dedicato al rapinatore 17enne in via Sedil Capuano, tra la casa paterna dI Caiafa e il murale a lui dedicato. Un’immagine inviata da un cittadino mostra l’altare tutto impacchettato pronto per essere installato.

Oltre al murale realizzato in zona Parrocchiella, ai Quartieri Spagnoli, come racconta la testata Stylo24, è stata allestita un’edicola votiva in memoria di Ugo Russo, il baby-rapinatore morto mentre tentava di rapinare un carabiniere fuori dal servizio.

L’edicola si trova in un vicoletto cieco di Salita Paradiso, nei pressi di via Pasquale Scura.

“Oramai il fenomeno è fuori controllo. Alcune zone della città stanno diventando "sacrari della delinquenza" nell'assoluto silenzio delle istituzioni. E’ davvero incredibile, la gente onesta e le vittime vengono dimenticate e lasciate sole mentre i delinquenti ed i criminali vengono celebrati ed omaggiati, anzi più sono criminali e maggiori sono le celebrazioni. Questo tipo di dediche non sono una rappresentazione per il dolore per la morte prematura di un giovane, dolore più che comprensibile che capiamo, non sono un monito per gli altri ragazzi che conducono una vita di strada, ma anzi sono una celebrazione della criminalità e la sua mitizzazione. Sono ben altri i messaggi che si dovrebbero lanciare se davvero si vogliono salvare i ragazzi di ‘strada’, non certo questi. Noi non puntiamo il dito contro due ragazzi morti troppo presto ma contro quell’ambiente che li ha trasformati in delinquenti ed ora ne esalta le gesta quasi per giustificarsi.

Ci vediamo ancora una volta costretti a chiedere con forza la rimozione del murale e dei due altari dedicati a Caiafa e di tutte le opere e costruzioni abusive e il murale ai Quartieri Spagnoli per celebrare Ugo Russo, abbiamo inviato una nota al Comune e alla Polizia Municipale per provvedere a tale azione. Si devono omaggiare e celebrare le vittime e gli eroi, non i criminali.”- sono le parole del Consigliere Borrelli.
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