CAIVANO (NA): La Polizia arresta il "fornitore di una piazza di spaccio" al Parco Verde.

22 gennaio 2018 - ore 19,54
5_22ad05afc078e0e602c7651a32404898.jpgCarcereMirati servizi volti alla repressione del dilagante fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente nell’area di Caivano, hanno consentito agli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Afragola, di porre fine al rifornimento di una delle piazze di spaccio riconducibili al Parco Verde ed al fabbricato IACP sito sulla via Circumvallazione Ovest.
Nella mattinata del 20 gennaio , nel corso di un appostamento, i poliziotti hanno arrestato il pregiudicato Gargiulo Raffaele, 34enne di Caivano responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, materiale vario idoneo al confezionamento delle dosi nonché una pistola con matricola abrasa e relativo munizionamento.
Il Garigiulo è stato intercettato dagli agenti nell’area del Parco Verde, a bordo di un motociclo Honda SH di colore nero mentre si spostava tra l’isolato B3/5 e l’isolato 2 del Rione IACP, dove raggiungeva l’attico e poi ritornava asll’isolatoB3/5 e si intratteneva con alcuni soggetti del posto.
Gli agenti si sono appostati sull’attico e lo hanno sorpreso nell’atto di rifornirsi di bustine di stupefacente da una cassaforte a muro che era nella sua disponibilità.
All’interno delle cassaforte, aperta con le chiavi che il giovane custodiva in tasca, è stata trovata una pistola modello CZ75B con matricola abrasa, cal 9 mm. Luger prodotta nella Repubblica Ceca, 36 munizioni GFL cal. 9 mm. Luger , 159 bustine trasparenti con chiusura a clips contenenti sostanza erbacea di colore verde , risultata al narcotest marijuana, 1 telefono cellulare, 4 bilancini di precisione, numerose bustine di cellophane con chiusura a clips , spillette e spillatrice ed un foglio di carta , manoscritto, sul quale erano riportate cifre riconducibili all’illecita attività.
Tutto il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro insieme al motociclo con il quale il Gargiulo effettuava i rifornimenti.
L’autorità giudiziaria, opportunamente notiziata ne disponeva l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.